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Antonio Megalizzi durante una registrazione in radio (Credits: Fondazione Antonio Megalizzi)

Antonio Megalizzi

Antonio Megalizzi nasce il 15 maggio 1989 e sin da quando è solo un bambino coltiva la grande passione per la radio. Da ragazzo collabora con la prima emittente professionista, “RTT la Radio” come tecnico di regia e programmatore musicale.

Nell’estate del 2014 si laurea in Scienze della Comunicazione a Verona e inizia un’esperienza con Rai Trentino.

Nel 2015 frequenta una summer school a Bruxelles e qui intercetta il gap comunicativo tra istituzioni europee e cittadini: progetta dei format per spiegare e avvicinare l’Unione Europea alla gente. Entra a far parte della redazione italiana di Europhonica, il format delle radio universitarie europee, per creare uno sviluppo di una cittadinanza europea consapevole. 

In quattro anni realizza oltre 100 pezzi radiofonici sull’UE e forma 40 ragazzi, partecipando a decine di trasferte al Parlamento Europeo di Strasburgo dove intervista molti eurodeputati. Si iscrive da lavoratore alla laurea magistrale in European and International Studies all’Università di Trento con l’obiettivo di fare un Erasmus in Lussemburgo e continuare il suo percorso di crescita europea.

Antonio viene ucciso a 29 anni nell’attentato terroristico dell’11 dicembre 2018 a Strasburgo nel cuore dell’Unione Europea.

 

Testimonianza raccolta in collaborazione con la Fondazione Megalizzi.

Linea del tempo

  1. 1989

    Antonio Megalizzi nasce a Verona e fin da piccolo coltiva la sua passione per la radio.

  2. 2014

    Consegue la Laurea in Scienze della Comunicazione e inizia una collaborazione con Rai Trentino.

  3. 2015

    Frequenta la Summer School a Bruxelles.

  4. 2018

    Viene ucciso nell'attentato terroristico di Strasburgo.

Antonio Megalizzi da bambino già con le cuffie da registrazione (Credits: Fondazione Megalizzi)
Antonio Megalizzi e alcuni suoi colleghi durante la registrazione di uno dei programmi (Credits: Fondazione Megalizzi)
Antonio Megalizzi con la bandiera italiana e quella europea (Credits: Fondazione Megalizzi)