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I MERCOLEDÌ DEL MEI-CISEI 14 maggio 2025, ore 17.00 Presentazione del libro: "Per un sacco di carbone. Ieri e oggi ” a cura di Maria Laura Franciosi

14 maggio  2025, ore 17.00 

Presentazione del libro: "Per un sacco di carbone. Ieri e  oggi ”  a cura di Maria Laura Franciosi

Sala Conferenze – MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana

Ingresso libero – prenotazione consigliata scrivendo a: segreteria@museomei.it

Mercoledì 14 maggio 2025 alle ore 17:00 sarà presentato il volume "Per un Sacco di Carbone - Ieri e Oggi", opera curata dalla giornalista Maria Laura Franciosi ed edita da San Paolo in una versione aggiornata.  All'evento parteciperanno, oltre all'autrice, Matteo Bracciali, Vice Presidente e Segretario Generale della FAI (Federazione Acli Internazionali) e Membro del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, e l'On. Toni Ricciardi, storico delle migrazioni e delle catastrofi presso l'Università di Ginevra, coautore del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes e autore di numerose pubblicazioni sul tema dell'emigrazione italiana, tra cui "Marcinelle, 1956. Quando la vita valeva meno del carbone" (Donzelli, 2016). Il libro ripercorre la tragedia avvenuta l'8 agosto 1956 nella miniera Bois du Cazier a Marcinelle, in Belgio, quando il suono angosciante delle sirene annunciò un incidente che si sarebbe rivelato una delle più gravi catastrofi minerarie europee: 262 morti, di cui 136 italiani. Attraverso interviste ai sopravvissuti, ai familiari delle vittime e a numerosi minatori emigrati in seguito all'Accordo "Uomo-Carbone" stipulato tra Italia e Belgio, l'autrice ricostruisce non solo la dinamica della tragedia, ma anche le condizioni di vita e di lavoro degli italiani all'estero, spesso costretti a svolgere mansioni pericolose per cui non erano adeguatamente preparati.

"Per un Sacco di Carbone" non è solo un libro sulla tragedia di Marcinelle, ma un'opera che affronta temi universali come il sacrificio, l'amore, l'integrazione, il razzismo, la malattia e la speranza. Le vicende narrate si intrecciano ripetutamente con la storia delle ACLI (Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani), che prima e dopo la tragedia hanno sostenuto gli italiani emigrati in ogni aspetto della loro vita professionale e quotidiana.

Maria Laura Franciosi, giornalista di lunga esperienza, è stata corrispondente del Servizio Esteri dell'Ansa prima a Londra e poi a Bruxelles, dove ha ricoperto il ruolo di vice capo-servizio fino al 2000. Attualmente svolge attività di freelance per i media italiani e offre consulenza per la formazione dei giornalisti, con particolare attenzione alla comunicazione su temi europei e internazionali. Nel 2017 è stata insignita dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia.

"Questo libro rappresenta un ponte tra passato e presente, un modo per mantenere viva la memoria di eventi che hanno segnato profondamente la storia dell'emigrazione italiana e che continuano a risuonare nell'attualità", afferma Maria Laura Franciosi. "La tragedia di Marcinelle ci ricorda quanto sia importante preservare la dignità del lavoro e quanto sia fondamentale il ruolo delle associazioni come le ACLI nel supporto alle comunità di connazionali all'estero".

La FAI, nata nel 1996 per mettere in rete l'intera famiglia aclista in Europa e nel mondo, rappresenta la vocazione internazionale dell'associazione che si esprime in percorsi di solidarietà e collaborazioni, nello sviluppo di partenariati transnazionali e nella creazione e rafforzamento delle reti internazionali del terzo settore.