In quest’area del percorso espositivo vengono approfonditi i temi della salute e della alimentazione alla metà dell’Ottocento tra le popolazioni contadine italiane.
La diffusa malnutrizione rendeva tutti più esposti alle malattie, alcune delle quali, come la pellagra, legate direttamente alle carenze nutritive. La mancanza di medicine e di vaccini provocava poi un alto tasso di mortalità infantile e accorciava la vita media. Nel 1861 quasi 4 bambini su 10 non raggiungevano il quinto anno di età (oggi la percentuale è inferiore al 3 per mille); la speranza di vita alla nascita era inferiore ai 50 anni (oggi è di circa 83 anni).
La malnutrizione - se non la fame vera e propria - e la malattia segnavano quindi la condizione rurale in Italia, dal Nord al Sud e furono un potente stimolo a partire per cercare un futuro migliore altrove. Attraverso una installazione multimediale è possibile per i visitatori sedersi a tavola insieme ai contadini italiani dell’Ottocento per scoprire come qualità e quantità del cibo fossero nettamente insufficienti al fabbisogno energetico di bambini e adulti. Si possono inoltre interrogare i due schermi touch e scoprire quali malattie erano diffuse in Italia all’epoca e quali effetti avessero sulla popolazione.