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Esuli giuliano-dalmati

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Pietro Casulli in partenza da Zara per l'Italia (Credits: Pietro Casulli)

Le storie degli esili forzati li trovate nelle testimonianze nell'Area 08, Italiani in movimento.

Il fenomeno dell’esodo giuliano-dalmata si riferisce al grande spostamento di popolazione italiana, circa 300.000 persone, avvenuto tra il 1945 e il 1956 dall’Istria, Fiume e Zara (Dalmazia). I territori istriani, fiumani e dalmati, acquisiti dal Regno d’Italia dopo la Grande Guerra (1915-1918), passarono alla Repubblica Popolare Federale di Jugoslavia in seguito alla sconfitta italiana nella Seconda guerra mondiale.

Il nuovo confine italo-jugoslavo fu stabilito col Trattato di Parigi (10 febbraio 1947) e col Memorandum di Londra (5 ottobre 1954), ma le condizioni di vita per gli italiani peggiorarono sensibilmente. La maggior parte dei profughi giuliano-dalmati, accolta in 109 centri di raccolta, si stabilì definitivamente in Italia, mentre almeno 70.000 di loro emigrarono verso le Americhe e l’Australia.